LA CONVERSIONE DI SAULO

LA CONVERSIONE DI SAULO

 

AVETE RICEVUTO LO SPIRITO SANTO?

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2011 18:16
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07/05/2011 17:58

Quando tu t'arrabbi perché piove e non puoi uscire con gli amici stai dipendendo da ciò che avviene sulla terra, dal cattivo tempo appunto. Se invece dici dentro di te: “Il Signore mi vuol bene ugualmente, io sono contento perché Gesù mi ama anche se non posso uscire”, allora non dipendi dalla terra, ma dal Cielo. In quel momento il tuo cuore è 'santo'!

Quando un compagno ti dà un calcio, cosa fai?".

"Gliene do due!" "E io lo butto a terra ... ".

"Piano, piano... Tu dipendi allora da qualcosa che è avvenuto sulla terra. Se un calcio ricevuto riesce a muovere il tuo cuore e le tue mani, tu sei influenzato da ciò che avviene sulla terra! Invece tu puoi dire: “il mio amico mi ha offeso, ma io sto dalla parte del Padre che è nei cieli: Egli ama buoni e cattivi, Egli fa sorgere il sole sui giusti e sugli ingiusti e fa piovere alla stessa ora sull'orto dei buoni e su quello dei peccatori.19

Io faccio come Lui e continuo ad amare il mio amico/nemico”. In quel momento tu sei 'santo', non dipendi da ciò che avviene sulla terra".

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Com'è facile essere santi" dice uno dei ragazzi! "Mica tanto" gli risponde il vicino, "provaci durante la partita di calcio questo pomeriggio!"

Io continuo: "Gesù ha voluto insegnare queste cose. Ma chi lo ascolta? Ha detto: se uno ti dà uno schiaffo, tu porgi l'altra guancia. Voleva dire di continuare a sorridere a chi ti fa soffrire, perché tu sai che il Padre ti ama anche se uno ti offende!20 Gesù ha detto ancora: 'se uno ti vuol prendere il mantello, tu donagli anche la tunica'.21 Credo che Gesù pensava così: gli uomini ti chiedono qualcosa, ma il Padre può chiederti di essere ancora più generoso: tu ubbidisci al Padre!

'E se uno ti costringe a fare con lui un miglio, tu fanne con lui due'. Cioè, gli uomini ti parlano con violenza e pretendono, ma tu segui i cenni del Padre e vinci il male col bene.

Chi agisce così è 'santo', dipende dall'Alto, non dal basso.

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07/05/2011 17:59

La parola 'santo' è proprio bella. Essa appartiene del tutto solo a Gesù. Gesù è davvero santo, perché non si lascia muovere il cuore alla vendetta, all'odio, alla violenza, ma continua ad amare come il Padre.

Ricordi quando Gesù è stato condotto nel pretorio e poi sul Calvario? Non rispondeva male a nessuno, né a Pilato, né ai soldati che lo torturavano, né al ladrone che lo offendeva. Nel suo cuore non è entrato l'odio che c'era attorno a lui; il diavolo non è riuscito a dominare i sentimenti di Gesù, che è rimasto continuamente 'dipendente' dal Padre.22 Egli sapeva che il Padre amava quei soldati e quegli uomini dal cuore duro: egli moriva proprio per salvarli, e perciò li amava mentre essi lo inchiodavano al legno.

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07/05/2011 17:59

Gesù è santo! In lui vediamo operare lo Spirito Santo, il "soffio" che porta in noi l'amore del Padre e porta noi ad amare e obbedire al Padre.

Su Gesù è sceso lo Spirito Santo e vi è rimasto. Nella sua vita in mezzo agli uomini noi vediamo come lo Spirito Santo agisce e quali frutti porta. Ogni volta che vediamo Gesù, ogni volta che osserviamo i suoi modi di fare, vediamo come lo Spirito Santo è capace di muovere il cuore di un uomo!".

I miei amici sono contenti, ma un po' stanchi. Andiamo a giocare. Nel gioco faremo attenzione a lasciar agire in noi lo Spirito Santo!

19 Mt 6,45 20 Mt 6,39 21 Mt 6,40 22 Gv 14,3; Mt 27,14.27.44

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07/05/2011 18:00

L.

Dopo il gioco e dopo un bel momento di preghiera e di lode al Signore Gesù per la sua 'santità' e al Padre per aver dato anche a noi Spirito Santo, i ragazzi ritornano nella saletta con le sedie rosse. Sono tutti più tranquilli. Lo Spirito Santo li ha trasformati? Oppure hanno sgranchito le gambe? Posso raccontare loro serenamente ciò che ora dico a te.

"Quando Gesù è sceso nella pianura del Giordano e s'è avvicinato a Giovanni che stava battezzando chi si riconosceva peccatore, è successo un fatto meraviglioso. Gli evangelisti ce lo descrivono così: “Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: 'Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto'”.23

Ci fermiamo solo sulla riga centrale: “scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea come di colomba”.

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07/05/2011 18:01

Avete visto spesso disegnata la colomba".

"Sì, nella nostra chiesa, sul soffitto". "Anche sopra il battistero" dice una ragazzina fino ad ora rimasta silenziosa.

"E perché mai il Signore ha scelto la colomba per mostrare lo Spirito Santo?".

I miei amici rimangono pensierosi, e muti.

"Dio, quando vuole comunicare con gli uomini, sceglie parole e figure per loro comprensibili, usa un linguaggio adatto alla cultura e all'esperienza di chi ascolta. Coi bambini parla a un modo, con gli adulti a un altro.

Che persone c'erano là attorno a Giovanni Battista sulla sponda del fiume Giordano?".

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07/05/2011 18:01

M.



"Gli ebrei, vedendo la colomba, non si sono nemmeno fermati a pensare che essa è un uccello. Essi hanno subito intuito che si trattava di un grande messaggio di Dio.

Ci rechiamo sulla riva del fiume Giordano ad ascoltare direttamente dalla bocca di tre uomini quanto avevano compreso. Essi si sentivano rinnovati nel loro cuore, pentiti dei peccati e desiderosi di piacere a Dio: erano stati battezzati da Giovanni.

La prima persona che ci rilascia l'intervista è un uomo attempato e serio. Dal suo sguardo si può capire che è un uomo abituato a riflettere.

“Mi chiamo Ruben. Quando ho visto la colomba scendere sulle acque del fiume e andare a posarsi su Gesù ho pensato subito alla prima pagina della Bibbia: 'La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque'.26

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07/05/2011 18:01

Lo Spirito di Dio aleggiava... muoveva le ali sopra le acque! Lo Spirito di Dio era presente alla creazione del mondo e alla creazione dell'uomo come un uccello che muove le ali!

Ora quello stesso Spirito muove le ali verso Gesù.

Io ho capito che è Gesù il vero uomo, creato proprio come Dio intendeva crearlo! Noi tutti siamo poco 'uomini', perché la nostra umanità è mescolata con l'egoismo, col peccato e spesso con la menzogna. Noi non siamo uomini completi. L'uomo vero, che esce dall'acqua come Dio lo ha pensato e voluto, è Gesù. Lo Spirito Santo ce lo ha indicato! E' lui il vero uomo, e io cercherò di conoscerlo per imitarlo e per amarlo!”.



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07/05/2011 18:01

La seconda persona che interroghiamo è un ebreo studioso. Egli stesso si presenta come uno che frequenta la sinagoga tutti i sabati e anche a casa legge qualche pagina del libro Sacro. Ma ascoltiamolo!

“Mi chiamo Ezechia. Al vedere la colomba m'è venuto subito alla mente Noè. Il grande patriarca, com'è narrato nel primo libro della Bibbia,27 stava ancora nella grande arca che l'ha salvato dal diluvio. Terminate le piogge voleva sapere se fosse giunto il tempo di uscire sulla terra: fece volare fuori dalla finestra, che aveva fatto, una colomba, e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra'.

La colomba dà a Noè questo messaggio: sulla terra si può vivere! Non c'è più soltanto la morte che fa paura, che rovina i giorni dell'uomo.

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07/05/2011 18:02

Io ho capito che Gesù è colui che rende la vita degli uomini vivibile, bella, possibile! Gesù dà la vita eterna, la vita senza paura della morte. Gesù permette di vivere senza timore. Dove c'è Gesù c'è amicizia vera, comunione tra gli uomini, vita serena, pace! E' bello vivere dove c'è Gesù e insieme con Lui.

Lo Spirito Santo ci indica sempre Gesù come la persona su cui possiamo contare per vivere insieme tra di noi nella pace e nell'unità”.



Il terzo personaggio che avviciniamo è un giovane semplice e povero. Non ci pensa due volte e risponde con immediatezza: “Io sono Andrea, discepolo di Giovanni. Quando ho visto la colomba discendere su Gesù mi è venuto in mente il mio pellegrinaggio dell'anno scorso al grande tempio di Gerusalemme.28

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07/05/2011 18:02

Volevo chiedere perdono a Dio dei miei peccati. Mi hanno fatto comprare una colomba, dato che non avevo denaro sufficiente per acquistare una pecora. Poi ho dovuto consegnare la colomba al sacerdote, che l'ha uccisa, le ha tolto il sangue spargendolo attorno all'altare fatto di dodici pietre, e poi l'ha messa tra le fiamme che crepitavano su di esso.

Adesso, dopo aver visto la colomba posarsi su Gesù, so che per chiedere perdono a Dio e avere la sua pace non devo più uccidere animali: vado da Gesù, amo Lui e gli obbedisco. Sono sicuro che così Dio mi vuol bene, perché Gesù è colui che porta i peccatori al Padre, è l'amico che si offre vittima anche per i miei peccati e per quelli di tutto il mondo. Egli li porta sulle sue spalle per alleggerire le mie. Così ha detto anche il mio maestro Giovanni il Battezzatore quando lo ha visto venire. 29

Sento un grande amore per Gesù e una gran voglia di ascoltarlo. Benedetta quella colomba che è venuta dal cielo!”.

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07/05/2011 18:02

Un altro uomo, che sta ascoltando, senza essere intervistato, dice a voce alta: “E io ho pensato al popolo d'Israele! I profeti lo chiamano 'Colomba', 'Colomba mia', messaggero di Dio per tutti i popoli! Ho visto la colomba venire su Gesù.

Lo Spirito Santo ci dice che è Lui il nuovo Israele, quello che dura nei secoli! E' Lui il capostipite del nuovo popolo di Dio. Io lo seguirò, perché voglio far parte del popolo amato da Dio!”. 30

Questi ebrei mi meravigliano. Quante cose imparo da loro! Lo Spirito Santo mi indica Gesù come il vero uomo, come colui che ci fa vivere insieme nella pace, come colui che si offre in sacrificio per riconciliarci col Padre, come il nuovo popolo di Dio!".



26 Gen 1,2

27 Gen 8,10-11

28 Lev 5,7; Lc 2,24; Gv 2,14.16

29 Gv 1, 29.36

30 Cant 2,14; Sal 68,14; Os 7,11

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07/05/2011 18:02

N.



I miei ragazzi non mi interrompono più. Si sono addormentati? No, anzi! Qualcuno sta persino prendendo appunti. Approfitto di quest'attenzione per continuare. "Spirito significa vento leggero. Gesù stesso parlando con Nicodemo, il fariseo che va a trovarlo di notte, dice: “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”. 31

Quando c'è il vento te ne accorgi dal rumore. Anche quando c'è lo Spirito Santo nel tuo cuore te ne accorgi. Egli non fa rumore, ma parla, ti parla di Gesù, ti orienta ad essere amico suo. Se non c'è in te questa voce che ti trascina e ti spinge a Gesù è brutto segno: hai chiuso le porte al 'soffio' dello Spirito Santo!

Il vento entra se una finestra è aperta. Se tutto fosse chiuso, come farebbe ad entrare? Non può. Ma se entra, sconvolge un po' le cose che trova. Così lo Spirito Santo, quando entra nel cuore di un ragazzo lo sconvolge un po', non lo lascia come prima.

Se c'era al primo posto la squadra di calcio, poi lo studio, quindi i poster, poi... quando arriva lo Spirito Santo tutte queste cose restano, ma si spostano un po': fanno largo a Gesù.

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07/05/2011 18:03

Anzitutto la lettura del Vangelo e le preghiere, poi il gruppo di catechesi e la S.Messa. Dopo resta posto anche per il calcio, il nuoto, i poster e lo studio. Anzi, lo studio prima del calcio e del nuoto. Quando c'è quest'ordine c'è anche armonia, serenità e serietà. E qualcuno ti dà maggior fiducia. E tu sei più contento.

Ma il vento ci dice ancora qualcosa. Quando c'è vento ed io apro la porta o la finestra esso entra in casa. Se poi chiudo porta e finestra, posso dire che c'è vento in casa perché l'ho chiuso dentro?".

"Noo! bisogna esser deficienti a dir così!" afferma sicuro il ragazzo che fino a poco fa masticava gomma americana.

"Proprio così; se qualcuno dice: “adesso ho ricevuto lo Spirito Santo. Io ce l'ho. Io sono a posto”, egli è come colui che ha chiuso la finestra ed è convinto d'avere il vento in camera!

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07/05/2011 18:03

Chi si ripiega su se stesso e guarda a sé ritenendosi un arrivato, uno che è a posto col Signore, non ha lo Spirito Santo: perché Questi ci sia in noi è necessaria l'apertura continua a Gesù!

Ti raccomando, caro ragazzo. Non ritenerti mai un arrivato. Rimani sempre rivolto a Gesù, tieni aperto a Lui il tuo cuore, dialoga sempre con Lui, fa di tutto per ascoltarlo. Allora il suo Soffio entra in te, ed entrando continua a rinnovarti e a tenerti nell'amore! La vita non è più monotona, i giorni non sono più uguali. Il Soffio di Gesù ti ricorda tutto ciò che Egli ha detto quando ciò è utile per la tua vita o per parlare con gli altri.

Lo Spirito di Gesù ti “guida alla verità tutta intera”, ti difende dalle menzogne che il mondo continua a inventare e a tramare per far credere che il male che fa è bene.

Tu, guidato dallo Spirito di Gesù, conoscerai che Dio è Amore e perciò potrai difenderti dalle false immagini di Dio con cui tanti uomini vorrebbero trarti in inganno.

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07/05/2011 18:03

C'è chi ti vuol far credere che Dio è potenza, e ti vende le polverine per divenire un superuomo.

C'è chi ti vuol far credere che Dio è salute e ti insegna ginnastiche per divenire centenario con un po' di insalata e di farina grigia.

C'è chi ti vuol far credere che Dio è scienza, e ti insegna meditazioni e concentrazioni e fatiche che ti isolano dalla famiglia e dalla società.

C'è chi ti vuol far credere che Dio è miracolo continuo, e ti porta a sedute magiche.

Gli uni e gli altri ti farebbero diventare matto, stanco, deluso, sfruttato per i loro interessi di gloria umana o di denaro. Tenendoti unito a Gesù lo Spirito Santo ti dà luce agli occhi, forza e certezza nel cuore per vedere sempre l'unico vero Dio che è amore, che è Papà buono e forte! E tu sarai capace di amare e di essere anche tu - amando - un segno della Presenza di Dio."

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07/05/2011 18:03

Dopo un breve dialogo i ragazzi se ne vanno. Mi chiedono se possono tornare ancora.

Li benedico nel Nome di Gesù.

Le catechiste che li hanno accompagnati sono stupite. Quei ragazzi non sono più i terribili di prima! Torneranno!

31 Gv 3,8



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07/05/2011 18:03

O.



Un parroco mi ha invitato a parlare ai genitori e ai padrini dei ragazzi che nella sua parrocchia tra un mese saranno "confermati".

Mi presento. Non ci sono solo i 'grandi'. Stavolta i genitori vengono a due a due accompagnati dai figli, che si piazzano proprio davanti a me. Occhi furbi, come dicessero: adesso sentiamo cosa vien detto ai nostri genitori! A chi devo parlare? ai grandi o ai piccoli?

Proverò a dire qualcosa agli uni e qualcosa agli altri.

"I grandi hanno imparato quand'erano piccoli, che lo Spirito Santo è la terza persona della SS.ma Trinità. Erano piccoli, non si poteva dire loro nient'altro. Ma quando sono diventati grandi non sono più andati a catechesi, e lo Spirito Santo è rimasto il numero tre. E qualcuno di loro s'è lasciato scappare persino qualche frase così: “che siano tre o quattro per me fa lo stesso”! Per me invece no".

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07/05/2011 18:04

A questo punto tiro fuori dalla tasca della mia giacca a vento un piccolo cero che ho portato con me. Mi guardano tutti con curiosità. "Vedete questo cero? di che cos'è fatto? Di cera e di stoppino. Se la cera dicesse: “non voglio consumarmi”, e lo stoppino dicesse altrettanto, quel cero non sarebbe buono a nulla. Ma se invece la cera dicesse: “Io mi lascio consumare per donarmi allo stoppino e far luce a qualcuno”, e lo stoppino accettasse, allora inizierebbe un movimento di dono e accoglienza, di amore che si offre".

Con un fiammifero accendo il cero.

"Inizia un movimento di dono reciproco che produce luce e calore! La fiamma è una terza realtà che è frutto del dono-accoglienza fra la cera e lo stoppino, e nello stesso tempo garantisce la fedeltà e continuità dello sciogliersi della cera e dell'intenerirsi dello stoppino!

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07/05/2011 18:04

La fiamma è la terza realtà, quella utile agli altri, quella per cui esistono le altre due. Essa non ci sarebbe se fra la cera e lo stoppino non si stabilisse il rapporto di donazione - accoglienza.

Avete compreso qualcosa?".

Mi guardano tutti come per dirmi: "E' tutto chiaro!".

"Così è il nostro Dio, come il cero. Dio è Amore. L'amore si dona. Donandosi genera un altro Amore, che risponde amando. Noi chiamiamo il nostro Dio Padre e Figlio. Essi si amano l'un l'altro donandosi e accogliendosi! Questo loro amore è la fiamma, è la lingua di fuoco, è il vento, è la colomba. Questo loro Amore è un fuoco che ci illumina e ci riscalda, ci coinvolge entrando in noi come forza d'amore.

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