LA CONVERSIONE DI SAULO

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La venuta del Messia

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2015 12:56
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18/01/2015 12:53

La venuta del Messia


YOM TERUAH E LE FESTIVITÀ DI ISRAELE


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18/01/2015 12:54

Come abbiamo detto, le feste primaverili hanno mostrato, durante il loro compimento nel Nuovo Patto, la persona del Messia nel Suo ruolo sacerdotale. Duemila anni fa lo abbiamo visto come Agnello Sacrificale e Servo Sofferente, ma le feste autunnali saranno diverse, poiché il Messia avrà a che fare col Suo popolo eletto nel ruolo politico di Re. Il Suo sarà un Regno globale, poiché il Messia non tornerà solo per la Sua nazione di Israele. Alla Sua seconda venuta Egli verrà a liberare il Suo Eletto in tutto il mondo e a stabilire un governo mondiale come Re dei re e Signore dei signori.
Quindi le festività autunnali sono di natura politica. Per questo i principi di questo mondo e i loro sottoposti odiano la profezia biblica sulla fine dei tempi. Il giusto Regno di Dio sulla terra non sarà introdotto da una chiesa-prostituta. Giustizia e pace sulla terra saranno portate solo dal vero e reale Messia. In un determinato giorno, nel futuro, Israele e tutta l’umanità giungeranno ad un momento di allarme ed assisteranno all’annuncio del Regno di Dio tramite il suono delle trombe. Questo sarà il compimento dello Yom Teruah. Cosa accadrà? Lo vedremo man mano che procederemo in questo studio.

Il giorno introdotto dallo Yom Teruah sarà straordinario per la storia del mondo. Poiché al suono delle trombe, in quel 1° Tishri del calendario ebraico, avrà inizio la Settantesima Settimana di Daniele, con gli ultimi sette anni di quest’era. In quel giorno, il Santo d’Israele riaprirà i conti con il Suo popolo eletto qui sulla terra, in mezzo alle politiche terrene degli uomini. Le nazioni, i gentili e i pagani non lo gradiranno, nemmeno un po’. Essi si adireranno (Salmo 2) perché il Regno di Dio entrerà nella storia del mondo. Gli antagonisti del Messia, sia le gerarchie angeliche che quelle umane, entreranno in tumulto, senza sapere che la loro fine è vicina.

YHVH-Dio non si fermerà di fronte a tutto il tumulto delle nazioni. Con Lui e con il popolo a Lui consacrato non c’è dualismo, non c’è lotta tra bene e male. Dio compirà i Suoi piani finali esattamente come li ha descritti nelle Sacre Scritture. Con l’inizio dell’ultimo giorno, il Messia farà la Sua mossa e la partita sarà terminata. Egli sarà lì, a mettere Lucifero in scacco matto e, come leggiamo nel Salmo 2, il Dio d’Israele riderà.
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Perciò Colui che conclude gli eventi è il Messia, non la chiesa nazionale dominionista. Nonostante le propagande delle religioni di stato, il Regno di Dio non è ancora del tutto giunto. Non siamo ancora nel Millennio, come affermano in modo convinto gli amillenartisti. Il Messia è certamente già venuto ed ha stabilito il Suo trono nei cuori di coloro che hanno accettato la Sua salvezza nel corso del tempo. Ed è altrettanto vero che, anche ora, Egli regna nei cuori del Suo popolo eletto. Ma come vediamo nel Salmo 2, Egli ha anche dichiarato il Suo intento di stabilire il Suo Regno qui sulla terra, nella Sua Persona. E, come leggiamo in Apocalisse 20 almeno tre volte, Egli dominerà e regnerà sul pianeta terra per mille anni.

Il Messia verrà di nuovo e, in quell’occasione, non si presenterà come Servo Sofferente, ma come Re Conquistatore. Israele e le nazioni vedranno il Messia venire a regnare sul Suo Regno. Il Suo giudizio e la Sua ira saranno riversati sui malvagi in primo luogo durante la liberazione di Bosra (Isaia 63), dove il Suo popolo eletto sperimenterà una grande salvezza. Poi Gerusalemme avrà la sua straordinaria liberazione, poiché Lui combatterà contro i nemici a Jezreel, dove essi giungeranno dalla valle di Megiddo, nell’epica battaglia finale di Armageddon.

Durante la Sua seconda venuta il Messia-Cristo sederà in giudizio. Questo mirabile evento avrà luogo sia in uno spazio-tempo terreno che celeste. Il Giorno del Giudizio si compirà, ma non in un giorno qualunque. Il giorno della resa dei conti avrà luogo in una data speciale del calendari ebraico, il Giorno dell’Espiazione. Il tramonto di quel giorno vedrà il cieli aprirsi come un rotolo di pergamena e lo spazio-tempo si schiuderà trasportandoci nel Giorno del Signore come in un vortice. In quel giorno Egli manderà i Suoi angeli alla mietitura: prima gli angeli dell’ira saranno liberati per raccogliere le zizzanie, poi gli angeli santi raccoglieranno il grano. Egli glorificherà il Suo Eletto nella Resurrezione-Rapimento e poi stabilirà il tanto atteso Millennio del Messia.
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18/01/2015 12:55

Il re Davide scrisse un canto sul trionfo finale del Messia che è Figlio di Davide. Egli predice il tremendo spavento che subiranno i ribelli (Salmo 2). Coloro che temono i Giudizio che sarà portato dal Figlio di Davide e coloro che non vogliono parlarne, in verità disprezzano il Trono di Davide. Essi temono e paventano il giusto Regno millenario del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. La loro follia li spinge a perseguitare ebrei e cristiani che parlano della speranza del ritorno del Messia. L’olocausto contro la casa reale ebraica di Giuda è ben noto. E la famiglia evangelica di Giuseppe ha sofferto perdite che ammontano a 50 milioni di individui per mano della chiesa-prostituta. Oggi, ci sono paesi in cui si contano un totale di 800 cristiani morti ogni giorno per la loro fede nel Messia di Israele. Questo terrore del Giudizio imminente è il cuore della cospirazione contro YHVH-Dio all’opera tra gli uomini profani. Il piano degli angeli malvagi e dei loro uomini di stato e di chiesa è quello di celare le verità bibliche dietro ad una coltre di diplomatica ed ecclesiastica disinformazione.

Quindi, la radice di tutto l’antisemitismo sulla terra non è un segreto: è l’odio, la paura e il disprezzo del Messia che viene e che regnerà dal Trono di Davide. Questa è l’essenza dell’odio verso gli ebrei, il popolo di Giuda, la tribù reale di Israele. L’antisemitismo è un problema spirituale, non razziale, ma sfortunatamente vediamo ancora oggi uomini ecclesiastici che fanno pressione su Israele perché ceda la sovranità della Terra Santa di Dio. Questa è l’attuale manifestazione dell’antisemitismo ecclesiastico all’interno della Chiesa.

Un epico e futuro 1° Tishri vedrà compiersi un evento sinistro. Allora inizierà il compimento dello Yom Teruah nel Nuovo Patto: in uno straordinario giorno di trombe, un giorno di grida, un giorno di allarme.

di Gavin Finley – Edizione italiana a cura di Sequenza Profetica

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