GESUMIAFORZA

AVETE RICEVUTO LO SPIRITO SANTO?

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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:49
    Il mio amico mi sveglia dai sogni. Mi chiama. Andiamo.

    Prima di sprofondare nella neve do' un ultimo sguardo alla colonnina con la piccola nicchia. Non avevo visto prima? C'è anche una croce intagliata dai temperini dei ragazzi del campeggio. Ecco come Maria ha vissuto i ministeri, e come li annuncia oggi: ha portato anche lei una croce.

    Niente radio, niente comparse in televisione, niente firma sui giornali, niente piazza. Anch'io porterò senza lamentarmi le mie croci, e diventerò un annuncio che supera i secoli e le montagne!



    11 Mt 6,9-13

    12 Gv 19,27; Atti 1,14

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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:51
    E.

    Ormai stiamo scendendo velocemente. Non c'è più neve. Gli alberi, le pietre, le foglie, le orme dei caprioli e i ruscelli sembrano parlare. Sembra che tutte le cose vogliano dirmi ancora qualcosa. Mi vogliono parlare di Qualcuno, di qualcuno che essi conoscono e che anch'io conosco!

    Sì, mi vogliono dire qualcosa di importante. Li capisco. Sento le loro parole: risuonano in fondo al mio cuore. Essi mi dicono: "Sei sacerdote! offri al Padre anche il nostro grazie! Sei Re: adopera la nostra presenza, adopera tutte le cose per amare, per servire!

    Noi nel silenzio serviamo il Signore vivendo qui sulla montagna: servilo anche tu nel silenzio, restando nascosto, senza vanità e desiderio d'esser visto e lodato dagli uomini!".

    Tutto parla così forte in questo silenzio, di cui solo i passi del mio amico e i miei spezzano le ali.

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    00 07/05/2011 17:53
    Ad un tratto, dopo una curva del sentiero, si vedono delle orme sul fango della strada. Il mio amico, noncurante di tutto, soprattutto del mio silenzio e delle voci degli alberi e delle pietre, mi dice: "Sai che c'è un altro ministero?".

    Io ormai non me l'aspettavo più. E non ho avuto tempo per rispondere perché tutt'e due veniamo bruscamente interrotti da una voce. Un uomo, che aveva lavorato tutto il mattino per raccogliere legna nel bosco, ci chiama: "Venite a prendere qualcosa di caldo!".



    Dietro una collina ci si presenta una graziosa casetta. Entriamo con gioia. Il freddo intenso accumulato nello scendere dal monte ci fa desiderare veramente una bevanda fumante!

    Quel boscaiolo dalla voce grossa, ma serena e accogliente, sta già trafficando con pentola e tazzine. E mentre versa la bevanda e ci porge la zuccheriera ci sorprende nuovamente: "Se volete, fermatevi. Farò il pranzo anche per voi. Ne ho qui abbastanza per tutt'e tre. Preparo subito la bistecca".

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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:53
    Non ci lascia il tempo di riflettere. Egli è già all'opera, contento di servirci. Mentre egli esce a prendere la legna per il caminetto, il mio amico mi dice:

    "Ecco il ministero profetico! Di questo ti avrei voluto parlare!"13 Io lo guardo incuriosito. "Quest'uomo sta esercitando verso di noi il 'ministero profetico' di Gesù. Egli ci ha visti infreddoliti e affamati e fa per noi l'opera di Dio, che ha cura di chi ha fame e di chi ha sete. I profeti, da Isaia a Giovanni Battista, hanno insistito nel gridare: "chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto".14 In questo modo essi hanno preparato la strada nei cuori degli uomini al Signore Gesù, che è venuto a insegnarci e darci la forza di vivere come figli del Padre e quindi anche come fratelli tra noi.

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    00 07/05/2011 17:54
    Quest'uomo lo sta facendo. E' profeta con la sua ospitalità, col suo amore per noi, coi suoi gesti concreti. Egli ci fa vedere e gustare l'amore di Dio Padre e ci fa vedere già realizzata la vera fraternità che Gesù ci mette nel cuore." Io sto ascoltando in silenzio, meravigliato. E quando quell'uomo rientra con i grossi pezzi di legno, lo guardo con riconoscenza, con gioia. Egli sta vivendo il 'ministero profetico' per noi. Noi non ci sentiamo i veri 'poveri', ma oggi possiamo comprendere... Chissà a che ora altrimenti saremmo arrivati a casa a prepararci il pranzo!

    Non vedo più soltanto un uomo dalla voce grossa e dalle mani decorate con resina d'abete, vedo qualcosa del Padre, vedo 'Parola' di Dio!

    E quando davanti a me il piatto si riempie di gran forchettate di spaghetti, mi viene spontaneo dire un grazie grande al Padre, che ora annuncia il suo amore, invece che con parole di predicatori, con la voce e le mani di un uomo semplice che ama Gesù.



    13 Tu sai che 'profeta' è uno che parla al posto di Dio, uno che dice 'parole' di Dio! Le parole di Dio non sono solo suono delle labbra, ma sono azione, gesti concreti, vita vissuta! Dio crea 'parlando', e quando Egli parla, agisce!



    14 Lc 3, 1; Is 5 8,7

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    00 07/05/2011 17:54
    F.

    Dopo pranzo mi fermo un po' a contemplare il fuoco acceso nel caminetto da quell'uomo ospitale. Guardo la grande fiamma e le fiammelle che si staccano e scompaiono nel camino.

    Mi vieni in mente tu, che ti prepari alla Cresima.

    Qualcuno ti ha già parlato dello Spirito Santo? Riceverai il suo sigillo dalle mani del Vescovo. Devi conoscere lo Spirito Santo, lo Spirito che ti farà esercitare con gioia il ministero sacerdotale, regale e profetico del Signore! e ti renderà stabile e maturo in esso. La grande fiamma e le lingue di fiamma che salgono mi ricordano lo Spirito Santo. San Luca, nel suo secondo libro - gli Atti degli Apostoli - ci descrive lo Spirito Santo proprio come "lingue come di fuoco": lingue che si dividono e si posano su ciascun discepolo. 15

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    00 07/05/2011 17:54
    Dio parla, e vuol parlare! La lingua di Dio è lo Spirito Santo! E questa lingua parlerà in modo particolare attraverso gli Apostoli!

    Dio parla con lo Spirito Santo, e questi è come un fuoco che riscalda, brucia e illumina!

    Se voglio ascoltare Dio devo accogliere lo Spirito Santo, se voglio ripetere le Parole di Dio devo avere Spirito Santo.

    Se non sono nello Spirito Santo, anche se ascolto una bella predica degli apostoli di Gesù, o se leggo persino il Vangelo, Dio non mi può parlare, perché io non sono in grado di ricevere i suoi messaggi. Se leggi, per esempio, il Vangelo con curiosità o con vanità - per saper rispondere bene agli esami di religione o per far bella figura di fronte ai compagni di catechesi - o se ascolti una predica con spirito di lamentela o di critica verso il sacerdote o verso i genitori che ti hanno proposto di andare a Messa, allora Dio non ti potrà comunicare nulla, perché in te non lasci spazio alla sua 'lingua', al suo Spirito!

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    00 07/05/2011 17:54
    E se tu vuoi annunciare il Vangelo a un tuo compagno, e non lo fai restando umile e mite, cioè non lo fai nello Spirito Santo, ma invece alzi la voce per voler convincere con i tuoi ragionamenti, allora non parla in te la lingua di Dio, ma la tua! Le tue discussioni non serviranno a nulla, non comunicano le 'cose' di Dio! Lo Spirito Santo è "come una lingua come di fuoco"!

    Quel fuoco che sta davanti a me nel caminetto di montagna non lo posso prendere in mano; esso non si lascia afferrare né fermare. Eppure mi riscalda e mi illumina il volto e manda la sua luce su tutte le cose che stanno attorno.

    Lo Spirito Santo è luce! Immaginati di trovarti in una stanza buia, completamente buia. Sei pronto? Ora dimmi: che significato hanno i quadri, i fiori sul tavolo, i libri, la penna, l'orologio? Non servono a nulla! E le sedie? Vi inciampi. E se ci fosse qualcuno? Potresti aver timore di lui, perché non vedi ciò che fa: infatti potrebbe urtarti, darti un calcio, rovesciarti... Diventi diffidente.

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    00 07/05/2011 17:55
    Ebbene, gli uomini che non hanno Spirito Santo sono così: non capiscono il significato di molte cose, le credono inutili, non immaginano che tutti i fatti della loro vita e della storia hanno un perché, anche quelli dolorosi: li chiamano disgrazie. Sono diffidenti, pensando che gli altri li vogliano sfruttare, oppure danneggiare. Non riescono a stabilire vera amicizia profonda con nessuno; si sentono soli e sono tristi.

    Chi non ha Spirito Santo vive al buio, come nella tenebra fitta! E' Gesù che porta la luce, lo Spirito Santo!'! 16

    Se arriva la luce nella stanza buia cambia tutto. Così nella vita di un uomo. Se arriva lo Spirito Santo si comincia a dir grazie a Dio di tutto, perché lo Spirito Santo ci fa vedere tutto come dono del Padre, anche le piccole cose.17 E anche i fatti dolorosi, - le disgrazie appunto - cominciano ad illuminarsi; si può vedere nascosto in esse l'amore di Dio! O, se non lo si riesce a vedere, almeno viene la certezza che esso vi è contenuto, e cercheremo di scoprirlo con umiltà e con serenità.

    Non hai mai visto cristiani che non si lamentano quando incontrano grosse difficoltà o 'disgrazie'? Sì, li hai visti: nei loro occhi risplende la luce del fuoco dello Spirito Santo! Essi non ti considerano mai un nemico, anzi, ti vedono e ti incontrano con gioia e ti danno fiducia, perché lo Spirito Santo diffonde la luce di Dio Padre, che vede tutti come dei figli. Essi non hanno paura di te, perché ti vedono con gli occhi di Dio!



    15 Atti 2,3

    16 Gv 1,4-5.9 9,5; 1Cor 2,10-12

    17 Col 3,17

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    00 07/05/2011 17:56
    G.

    Voglio raccontarti una storia, perché non so che faccia hai fatto - o come hai contorto il naso - quando ho detto che le disgrazie non ci sono più per chi ha la luce dello Spirito Santo.

    C'era un giovanotto grande e robusto. Ai suoi tempi era di moda andare a far la guerra; una guerra diversa dalle nostre, basti pensare che le bombe dei cannoni erano grosse palle di pietra. Anche il nostro giovane si fa arruolare: vuol diventare in fretta capitano, e poi forse generale, e quindi governatore... Chissà quanti sogni mentr'egli galoppa sul suo destriero alla conquista della città munita di alte torri! Ma ahimè! Da poco è iniziata la battaglia quando proprio una di quelle bombe nemiche arriva tra le sue gambe: spezzate tutt'e due in un sol colpo!

    In un batter d'occhio è fatto prigioniero: disarmato, umiliato, deriso, viene portato in prigione.

    La prigione è la torre di un castello. Hanno pietà delle sue gambe rotte: lo fanno stare a letto, in attesa che le ossa si rinsaldino. Quanto ci vuole? Quaranta giorni? Forse di più, perché la frattura è multipla.

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    00 07/05/2011 17:56
    Il tempo passa. Come passare il tempo?

    A quel giovanotto dai capelli lunghi piace leggere. La lettura lo affascina, ma la lettura dei libri che conosce lui: avventure fantasiose di guerrieri, anzi fantascientifiche avventure di cavalli capaci di spiccare il salto sulla luna.

    Una disgrazia aggrava la già pesante disgrazia che ha colpito il nostro amico: nel castello non ci sono libri del genere! Egli non può fare altro che rassegnarsi, anche perché non deve dimenticare che è prigioniero di guerra, e non ospite di una confortevole clinica privata.

    Un'altra disgrazia: le ossa si sono rinsaldate, però malamente. Le gambe risultano fortemente arcuate. Non si può... che figura farebbe? Bisogna spezzare le gambe, e poi steccarle in modo che si rinsaldino diritte. L'operazione viene effettuata con l'anestesia del tempo: una camomilla prima dell'operazione, e una dopo! Per un prigioniero è sufficiente, no?

    Nuova degenza a letto. Cosa fare?

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    00 07/05/2011 17:56
    Nel castello vengono trovati due libri. Uno più bello dell'altro per i gusti di chi glieli porge. In mancanza d'altro li apre, li sfoglia, comincia a leggerli. Uno è la 'Vita di Cristo'. L'altro s'intitola 'Storie di santi'.

    Ve lo immaginate un guerriero con libri simili sul comodino? Sfoglia, legge, chiude. Riapre, sfoglia, si ferma, chiude. Riprende. Chissà quante volte prima di decidersi a leggere un capitolo intero!

    Passano i giorni. Ed egli s'accorge che quelle mezze pagine lette di malavoglia gli mettono in cuore desideri nuovi, gioia, pace. Legge più volentieri. Si ferma a meditare, a sognare. Dopo qualche settimana si meraviglia di se stesso. Non sta più sognando cavalli e damigelle, lance e coppe di vittoria, ma persino a occhi aperti sogna poveri mendicanti da aiutare, ragazzi da istruire, uomini da illuminare con le parole di Gesù, popoli da battezzare.

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    00 07/05/2011 17:56
    Sogna di entrare in paradiso a far invidia ai santi e a far cantare gli angeli. Sogna una processione di giovani dietro a sé...

    Non finisce di sognare che è guarito. Lo dimettono, anzi, lo liberano. Si sono accorti anche i nemici che nelle sue mani non ci staranno più le lance e le spade. Quei nemici per lui sono diventati i più grandi benefattori. Quella disgrazia triplice - gambe rotte, prigione, libri da donnicciuole - è diventata la sua fortuna. Egli ha cambiato vita.

    Esce dalla prigione e comincia ad arruolare giovani per andare alla conquista del mondo intero! Vuole conquistare tutti per portarli nel Regno di Dio, vuole conquistare tutti a Gesù.

    Al suo battaglione specialissimo e addestrato in maniera del tutto particolare dà appunto il nome 'Compagnia di Gesù'! Le sue armi sono la preghiera, la povertà, il Vangelo e l'obbedienza al papa.

    Adesso ti dico il suo nome: Ignazio di Loyola
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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:57
    Ora egli si trova in Paradiso, dove anzitutto ringrazia per le 'disgrazie', e poi contempla il suo Signore, ma tiene d'occhio anche te, per invitarti a continuare la conquista del mondo!

    H.

    E' venuto in casa mia - una casa grande e silenziosa - un gruppetto di ragazzi che si preparano alla Cresima. Ragazzi terribili: la mia casa è diventata subito piccola e per nulla silenziosa! Pazienza.

    Li faccio sedere in cerchio su belle sedie rosse: e tento di dir loro qualcosa...

    Sono sì terribili, ma svegli: mi precedono con le loro domande, tanto che mi meraviglio della loro attenzione. E se io domando loro qualcosa, essi hanno già risposto prima che io finisca di parlare! Ecco le loro domande:
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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:57
    Chi è lo Spirito Santo?".

    Sto pensando un po' in silenzio per trovare le parole adatte per rispondere, quando un altro sbotta: "Io so cosa sono gli spiriti. Mio papà ha detto che ci sono in soffitta. Sono andato a vedere, ma non ho visto nulla." E un altro: "Mio fratello ha fatto una seduta spiritica. Si muovevano i bicchieri." Una bella risata interrompe gli interventi.

    Allora comincio io: "Gli spiriti li avete voi nel cuore e nei muscoli." Si fa un silenzio impressionante. Mi sorprendo, temo di averli spaventati. Ma quel silenzio mi permette ora di continuare indisturbato.

    "La parola 'spirito' è una parola che viene dal latino e vuole tradurre un termine ebraico usato da Gesù e riferito poi dagli evangelisti in greco con la parola 'pneuma'. Conoscete questa parola?" "Nooo..." tutti in coro!

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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:57
    Ed invece sì, la conoscete. Siete venuti qui su quattro pneumatici! Perché si chiamano così le ruote dell'automobile? Se provate a spingere nella valvola sentite uscire un soffio, un piccolo vento".

    "Psss... Psss... Tutti i ragazzi provano... quante gomme si sgonfiano! Ognuno ne sistema quattro. Finalmente posso continuare. No, ancora le gomme di scorta! Psss...

    "La parola 'pneuma' significa appunto soffio, vento leggero. Gli antichi hanno visto che l'uomo non è fatto solo di corpo e di anima,18 hanno osservato che ogni persona muove l'intelligenza e la volontà e le mani e gli occhi e le labbra come spinta da un... 'non so che' di interiore. Questo 'non so che' lo hanno chiamato soffio, pneuma. Il soffio, o il vento leggero, cosa fa? Sposta la polvere, le carte, le foglie secche, i rametti degli alberi, l'erba, tutto, in una determinata direzione.

    Noi abbiamo addosso un soffio, un'aria leggera invisibile che muove la nostra memoria, l'intelligenza, la volontà, le palpebre, le labbra... Vi faccio un esempio.

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    00 07/05/2011 17:57
    Siete mai stati rabbiosi?".

    "Siii", un coro di risposte: tutti i ragazzi mi vogliono raccontare le loro rabbie più recenti e più violente. Qualcuno ripete le mosse...

    "Bene, bene. Sono contento che vi siete arrabbiati, così potete capire la mia spiegazione.

    Quando sei rabbioso, cosa succede? La tua memoria va a ricordare torti ricevuti, la tua intelligenza medita dispetti o offese, la tua volontà decide di fare cose che fanno soffrire qualcun altro, le tue mani si chiudono fino a diventare pugni, i muscoli del tuo volto lo trasformano in 'muso lungo' e i tuoi piedi talora si alzano per divenire calci. E' vero?".

    "Sii". Non faccio più domande, altrimenti non finisco più.

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    00 07/05/2011 17:57
    Ecco, avete capito che la rabbia è..."

    "Un vento", dice svelto il più piccolo.

    "Sì, la rabbia è come un vento che muove le facoltà della nostra anima e del nostro corpo. Anche la bontà è un 'vento': questo fa ricordare le cose belle, porta a pensare i favori ricevuti, muove la volontà ad aiutare e a rallegrare gli altri, fa aprire le mani al dono, fa rilassare i muscoli del volto al sorriso... ecc... ecc. E ci sono altri venti dentro di noi, belli e brutti: c'è quello di impazienza e quello di vanità, quello di fretta e quello di voler aver ragione a tutti i costi, quello di critica e quello di impurità, quello di avarizia e quello di superbia. Continuate voi, dopo, l'elenco completo.

    E c'è il vento della generosità e quello della mitezza, quello dell'umiltà e della riconoscenza, quello della povertà e del dominio della lingua, degli occhi, dei sentimenti, quello del perdono... Fate un altro elenco; provate a farlo su di un pezzo di carta. Poi sottolineate quelli che vi muovono più spesso. Vedrete quanti "spiriti" ci sono nel vostro cuore e nei vostri muscoli!

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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:58
    Non andate in soffitta... né sui tavolini coi bicchieri che si muovono: lì semmai c'è lo 'spirito' menzognero del diavolo.

    Avete capito cosa vuol dire 'spirito'?".

    "Siii! vuol dire pneuma!".

    Questi ragazzi terribili hanno proprio capito!

    18 1Tess 5,23
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    hekamia
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    00 07/05/2011 17:58
    I.

    "Ci rimane da spiegare la parola 'santo'. Dobbiamo cercare il significato anche di questo termine nelle lingue antiche. Esso vuol dire “che sta sopra la terra, al di fuori, non dipende da ciò che avviene sulla terra”.

    "Non ha i piedi per terra", sussurra uno dei miei amichetti! "Ha la testa tra le nuvole", completa un altro.

    "Proprio così. Gli uomini hanno detto anche ai santi - e non solo ai distratti - queste frasi. Ma lasciatemi finire. Vedete questo tavolo? Se io lo muovo, si muove anche tutto quello che c'è sopra di esso, il libro, il vaso di fiori, la matita. Se il tavolo si rovescia, tutto si rovescia. Ma se ci fosse una farfalla che vola sopra il tavolo, al di fuori di esso, anche se il tavolo si sfasciasse, essa non ne risentirebbe, perché non dipende dai movimenti del tavolo che sta sotto. Così anche noi possiamo dipendere da ciò che avviene sulla terra oppure da ciò che avviene in Cielo!
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