Tu, Gesù, hai già rivolto la parola all'uomo posseduto da spirito immondo e a quello paralizzato nel corpo e triste per i suoi peccati, ed essi si sono rialzati con la forza e la gioia di una vita nuova. Ora, qui, proprio nella sinagoga, è presente un uomo con la mano rattrappita. Egli non può usare quella mano nè per salutare, nè per accarezzare, nè per lavorare: non può comunicare con essa i segni e i doni dell'amore, nè compierne le opere. Perché quell'uomo è così menomato? È Dio che non ha voluto per lui la pienezza?
Ma oggi è Sabato, proprio il giorno in cui Dio completa la vita dell'uomo col dono della sua comunione! Oggi è il giorno della gioia di tutta la creazione per la vita dell'uomo, oggi è il giorno della libertà, giorno di festa! Questo giorno è il primo dono dato da Dio all'uomo, perché possa godere, nella libertà da ogni impegno, la comunione con lui! Purtroppo molti lo hanno dimenticato. Tu hai il compito di rivelare la bellezza e la bontà del